(ANSA) - BARI, 13 LUG - Dopo 12 anni la famiglia di un 33enne barese, morto in moto finendo contro un guardrail sulla Statale 16 in uno dei 'curvoni' di Palese (Bari), sarà risarcita dall'Anas perché quel guardrail non era sicuro.
Il Tribunale civile di Roma ha condannato l'Anas a risarcire in quanto "la barriera protettiva presentava una discontinuità suscettibile di aggravare le conseguenze di un impatto": ad una parte più bassa ne seguiva una più alta e sporgente.
In precedenza il procedimento penale era stato archiviato e la famiglia decise, nell'aprile 2013, assistita dagli avvocati Ettore Gorini e Giammichele Lorusso, di citare l'Anas al Tribunale civile.
Morì in moto, Anas risarcirà 12 anni dopo
Tribunale civile, guardrail aveva sporgenza e aggravò impatto