(ANSA) - BARI, 03 SET - La terza sezione civile della Corte
di Appello di Bari ha revocato uno dei quesiti posti ai
consulenti tecnici chiamati a quantificare gli eventuali danni
subiti dai costruttori di Punta Perotti, il complesso di palazzi
realizzati sul lungomare Sud di Bari e poi dichiarati abusivi e
demoliti nel 2006. Con una ordinanza depositata nelle scorse
settimane, la Corte ha revocato il quesito relativo ai possibili
ricavi futuri che la società Sud Fondi della famiglia Matarrese,
proprietaria di gran parte dei suoli, avrebbe guadagnato se i
palazzi non fossero stati demoliti, quantificati dalla società
in circa 150 milioni di euro sugli oltre 460 milioni chiesti di
risarcimento a Regione Puglia e Comune di Bari.
Punta Perotti: 'no danni da demolizione'
Suoli non erano edificabili, ristoro 152mln sarebbe 'indebito'