(ANSA) - BARI, 5 SET - "Continua a mancare una strategia
condivisa e univoca tra enti regionali, nazionali e comunitari
per fermare la Xylella e ridare speranza di futuro ai territori
che hanno perso l'intero patrimonio olivicolo e paesaggistico".
Lo afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia,
in riferimento, precisa l'associazione in una nota, alla
condanna della Corte di Giustizia europea che ha accolto il
ricorso della Commissione Ue contro ritardi e mancanze
dell'Italia nelle ispezioni e nell'abbattimento delle piante
infette da Xylella.
"Gli errori, le incertezze e gli scaricabarile che hanno
favorito l'avanzare del contagio - evidenzia Coldiretti - hanno
provocato 21 milioni di ulivi infetti e danni per 1,2 miliardi
di euro". "Sotto accusa, però - prosegue l'associazione - ci
sono anche le responsabilità comunitarie, a partire dal sistema
di controllo dell'Unione europea con frontiere colabrodo che
hanno lasciato passare materiale vegetale infetto".
"A causa della Xylella fastidiosa - rileva Coldiretti - sono
andate perse quasi tre olive su quattro in provincia di Lecce,
con il crollo del 73% della produzione di olio di oliva nell'
ultimo anno". "L'avanzata della malattia - conclude Coldiretti
Puglia - ha lasciato milioni di ulivi secchi dietro di sé, con
conseguenze economiche, produttive e sociali: cinquemila posti
di lavoro persi nella filiera dell'olio extravergine di oliva,
con i frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e
Tunisia".(ANSA).
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