(ANSA) - BARI, 25 GEN - "Gli voglio bene, non lo voglio
uccidere, perché non siamo carne da macello, però se viene preso
ha proprio la volontà di andare a collaborare con la giustizia".
Il pentito Arturo Amore, 32 anni, ex affiliato al clan
Strisciuglio, racconta che sarebbe stata decisa così dal clan di
Bari la morte del 29enne Giuseppe Dellino, adepto ritenuto
inaffidabile, sequestrato e ucciso con un colpo di pistola alla
testa nel 2007, il corpo gettato in un pozzo, 'lupara bianca'
fino al ritrovamento dei resti nel 2013.
Pentito Bari,adepto ucciso perché taccia
'Vittima aveva ucciso in guerra clan Bari per prendere Bitonto'