(ANSA) - BARI, 10 FEB - In due dei tre interventi del 118 al
domicilio di Giulia Mininni, la 48enne barese deceduta due
giorni fa nel Policlinico di Bari, sarebbe stato rifiutato il
trasporto in ospedale. Stando a quanto ricostruito sulla base
delle schede di ambulanza dal direttore del 118, Gaetano
Dipietro, per tre volte era stato chiamato il sistema emergenza
sanitaria e tutte le volte l'ambulanza era intervenuta al
domicilio della paziente.
Dopo il primo intervento del 118, alcuni giorni prima del
decesso, sarebbe stato rifiutato il trasporto in ospedale con
rinvio al medico di base per le valutazioni del caso. Il secondo
intervento risale a sabato scorso. Anche in quella occasione
risulta un rifiuto al trasporto in ospedale sottoscritto da un
familiare. Alla terza chiamata al 118, un'ora dopo, la
situazione era ormai precipitata e all'arrivo dell'ambulanza la
donna sarebbe stata già in arresto cardiaco. Le manovra
rianimatorie, riferisce il 118, sono iniziate sul posto, poi in
ambulanza nel tragitto verso il pronto soccorso del Policlinico
dove sono continuate fino alla dichiarazione del decesso. Dalle
schede di intervento risulta, inoltre, che in uno dei tre
soccorsi la donna sarebbe stata sottoposta ad
elettrocardiogramma. Sulla vicenda la famiglia ha sporto
denuncia ai carabinieri e il fascicolo è ora all'attenzione
della Procura di Bari che nei prossimi giorni disporrà
l'autopsia.(ANSA).