(ANSA) - BARI, 11 AGO - Tre imprenditori, titolari di una
azienda agricola di Spinazzola (Bat), sono stati sottoposti agli
arresti domiciliari per caporalato, colti in flagranza di reato.
A quanto riscontrato dai Carabinieri del Comando provinciale di
Bari e del Nucleo ispettorato del lavoro, braccianti italiani e
africani venivano sfruttati nei campi per 9 ore al giorno, con
una paga di 3,80 euro l'ora, invece dei 9,60 previsti dal
contratto nazionale di lavoro.
L'azienda agricola è stata individuata con controlli sul
territorio compiuti anche con i droni. E' stato così che a
Spinazzola gli investigatori hanno notato il via vai di
braccianti diretti nei campi o alle serre, a bordo di mezzi di
fortuna. Al momento delle verifiche in quell'azienda erano
occupati circa dieci lavoratori. Dagli ulteriori approfondimenti
è emerso che la forza lavoro veniva reclutata tra persone che ne
avevano una grande necessità, a volte con il permesso di
soggiorno in scadenza. Alcuni erano alloggiati in un locale di
20 metri quadrati, senza elettricità e senza bagni. Gli
arrestati sono gli amministratori e i legali rappresentanti
dell'azienda ai quali sono state tra l'altro comminate sanzioni
amministrative per 73mila euro. (ANSA).
Caporalato, tre arresti in Puglia
Pagati meno di 4 euro l'ora, Cc li individuano con i droni