(ANSA) - BARI, 28 NOV - "Ci sono nuovi fascismi che a volte
riemergono. Bari non permetterà a nessuna forma ideologica di
avere il furore e la violenza del passato.
"Coltivare la memoria significa conoscere la storia e imparare a
interpretare il presente - ha detto il sindaco -. Se anche un
solo ragazzo, attraverso questa giornata, la nostra presenza o i
racconti sui social, avrà voglia di leggere la storia di Benny,
allora non solo avremo reso omaggio al suo sacrificio, ma avremo
anche gettato un seme di speranza per il futuro".
Al breve momento di raccoglimento sotto la lapide dedicata a
Petrone, nel rispetto delle norme anti-Covid, hanno partecipato
la sorella di Benedetto, Porzia, la prefetta di Bari Antonella
Bellomo e i rappresentanti dell'Anpi e del Comitato XXVIII
Novembre.
Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, "il
modo migliore per ricordare Benedetto Petrone è lavorare perché
episodi come quello del 28 novembre 1977, che hanno lasciato
ferite profonde nella memoria della città e della regione, non
si ripetano più. Ecco perché la Regione si è costituita parte
civile nel processo contro gli esponenti neofascisti" di
CasaPound. "Con il lavoro dell'Osservatorio sui fenomeni
neofascisti in Puglia - ha aggiunto - seguiremo da vicino ogni
rigurgito di violenza squadrista, in modo che i colpevoli non
possano più nuocere". (ANSA).
Emiliano e Decaro, mai più violenza fascista
Anniversario omicidio squadrista di un 18enne a Bari nel 1977