(ANSA) - BARI, 02 DIC - "A 77 anni di distanza rendiamo
omaggio alle vittime dell'esplosione del porto di Bari, sebbene
senza alcuna cerimonia, nel rispetto delle attuali restrizioni
anti-covid. Ricordiamo così uno dei più tragici bombardamenti
navali della seconda guerra mondiale, un evento drammatico a
causa del quale la nostra città ha pagato un tributo di sangue
enorme, con oltre mille vittime tra militari e civili inermi,
subendo per di più un impatto ambientale devastante a causa del
carico di bombe all'iprite nascosto sulla nave statunitense John
Harvey, ancorata nel porto".
"Nel porto di Bari tra il 1943 e il 1945 si sono consumati
episodi chiave della lotta al nazifascismo - aggiunge il sindaco
- , e oggi, a nome dell'intera città, sento di rivolgere un
pensiero di immensa gratitudine ai familiari di Giovanni Genchi,
(morto ieri, ndr) ultimo superstite dell'esplosione del
piroscafo americano Charles Henderson, avvenuta a pochi giorni
dalla fine della guerra, il 9 aprile del 1945. Con Giovanni
Genchi, che quel giorno, nonostante fosse stato colpito, rimase
tra le banchine del porto per aiutare i feriti più gravi fino a
cadere stremato, se ne va un pezzo della nostra storia migliore,
quella degli eroi senza fama, degli uomini e delle donne comuni
che hanno salvato la città di Bari scrivendo le più belle pagine
del nostro riscatto". (ANSA).
Seconda guerra mondiale: Bari ricorda bombardamento 1943
Decaro, 'omaggio a vittime. Porto luogo chiave lotta a fascismo'