(ANSA) - FOGGIA, 07 GEN - All'udienza preliminare in
Tribunale a Bari, Erjon Rameta detto Antonio, albanese di 32
anni accusato di essere l'esecutore materiale di due attentati
dinamitardi a Foggia, ha ammesso ogni addebito e chiesto di
essere processato con rito abbreviato.
La prima bomba aveva danneggiato il ristorante-friggitoria
Poseidon all'alba del 12 novembre del 2019, in vicolo
Ciancarella, pieno centro storico; il secondo attentato aveva
colpito il centro diurno per anziani "Il Sorriso di Stefano", il
16 gennaio 2020 in via Vincenzo Acquaviva, gestito dai fratelli
Luca e Cristian Vigilante.
In udienza oggi si sono inoltre costituite parte civile le
associazioni foggiane Panunzio, rappresentata dall'avvocato
Mario Aiezza, e Fai Antiracket diretta da Tano Grasso, di cui fa
parte lo stesso manager sanitario Luca Vigilante.
"Non escludiamo di costituirci parte civile anche noi entro i
termini della prossima udienza", sottolinea Luca Vigilante,
precisando però di sentirsi "già rappresentato" in quanto
"componente del Fai".
Si torna in aula il 4 marzo per la discussione del rito
alternativo. Nel corso di quell'udienza potrebbero costituirsi
altre parti civili. (ANSA).
Bombe centro anziani Foggia, chiesto processo abbreviato
32enne accusato di essere autore materiale ammette ogni addebito