(ANSA) - BRINDISI, 01 MAR - Era tra i 24.000 che sbarcarono in massa a Brindisi dall'Albania trent'anni fa, il 7 marzo del 1991.
"E' stata una mia scelta restare qui - racconta - per ricompensare l'Italia, Brindisi, per quello che è stato fatto per me, per il mio popolo". Gjoni ha un ricordo nitido di quel che accadde allora: "Le luci della città restarono accese per tre giorni e tre notti, fummo accolti in casa dalla gente, io sono stato ospitato per un mese intero". Oggi indossa il camice, tutti i dispositivi di protezione individuale, e presta soccorso agli altri: "E' un modo per restituire almeno un po' a un popolo che ha dato tanto, che merita di essere messo sul piedistallo per la sua solidarietà". (ANSA).
Sbarcò da Albania 30 anni fa, oggi è medico contro il Covid
Lavora al 118,"restituisco solidarietà ricevuta dai brindisini"