(ANSA) - BARI, 22 MAR - I carabinieri di Bari hanno eseguito
26 ordini di carcerazione nei confronti di altrettanti affiliati
al clan mafioso Strisciuglio di Bari dopo la sentenza di
condanna definitiva, nell'ambito del procedimento "Agorà" per i
reati di associazione mafiosa, estorsione, armi, traffico di
droga e tentato omicidio. Per 15 imputati, due agli arresti
domiciliari, sono scattate all'alba di oggi le manette, mentre
agli altri undici i provvedimenti sono stati notificati in
carcere.
La vicenda riguarda fatti risalenti agli anni 2013-2015. Le
indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda di Bari, hanno
accertato che il clan, capeggiato da Sigismondo Strisciuglio
(condannato a 14 anni di reclusione), fratello del boss
Domenico, 'Mimmo la luna', gestiva i traffici illeciti,
soprattutto spaccio di droga, nei quartieri baresi Libertà, Bari
Vecchia, San Girolamo, Carbonara, Santo Spirito e San Pio e nei
paesi limitrofi di Adelfia e Bitonto, ingaggiando in alcuni casi
minorenni. La condanna più alta, a 20 anni di reclusione, è
stata inflitta nei confronti del boss Leonardo Campanale. Tra
gli imputati destinatari del provvedimento ci sono anche Luigi
Milloni, condannato a 16 anni, ed Eugenia Prudente, moglie di
Sigismondo Strisciuglio, unica donna imputata, condannata a 5
anni di reclusione per aver portato droga al marito in cella.
L'inchiesta ha ricostruito i metodi e i sistemi adottati dal
clan per l'approvvigionamento dello stupefacente, di armi ed
esplosivi, in alcune occasioni utilizzati per azioni
intimidatorie sul territorio finalizzate alla riscossione del
'pizzo' ai cantieri edili. (ANSA).
Mafia, droga ed estorsioni, 26 carcerazioni per clan Bari
Condanne definitive per affiliati clan Strisciuglio