(ANSA) - BARI, 25 MAR - La diagnosi di Covid-19 attraverso la
valutazione clinica e radiologica si dimostra affidabile anche
in pazienti con tampone negativo. Uno studio dell'IRCCS Casa
Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia), il
primo condotto in contesto di pratica clinica quotidiana, ha
rilevato che l'accuratezza della valutazione radiologica e
clinica è risultata molto buona rispetto a quella della
sierologia, utilizzata come gold standard.
Oggi, infatti, il principale strumento per diagnosticare la
malattia da Coronavirus è rappresentato dalla positività al
tampone naso-faringeo molecolare. Il recente studio, pubblicato
sulla rivista "Diagnostics", ha valutato l'affidabilità della
diagnosi radiologica e clinica in un campione di pazienti
ricoverati presso l'ospedale per sospetto Covid-19, ma con
tamponi nasofaringei molecolari negativi. Dei 254 pazienti con
sospetta infezione i cui dati hanno popolato il database
ospedaliero, sono stati esclusi quelli con tampone positivo e
quelli deceduti durante il ricovero. Quindi, un totale di 63
pazienti sono stati sottoposti a sierologia e inclusi nella
valutazione dell'accuratezza diagnostica.
"L'accuratezza della valutazione radiologica e clinica
rispetto alla sierologia è risultata molto buona, con una
sensibilità dell'85% per i radiologi, e del 92% per i clinici"
hanno spiegato i coordinatori dello studio Antonio Mirijello,
medico internista, e Michele Zarrelli, neurologo. L'analisi dei
dati è avvenuta dopo la raccolta di un campione di siero, per la
determinazione della sierologia anti-Sars-Cov-2, ottenuto dopo
almeno 15 giorni dal ricovero o durante follow-up dei pazienti.
I dati dei pazienti sono quindi stati valutati da un team di
radiologi e di clinici, senza fornire loro i risultati
sierologici, attraverso le Tac del torace e le cartelle
cliniche. (ANSA).
Covid: Casa Sollievo, diagnosi possibili anche senza tampone
Studio Irccs S. Giovanni Rotondo su 63 casi negativi al tampone