(ANSA) - BARI, 25 MAR - "Ci rammarichiamo" e "desideriamo
scusarci con tutti i concittadini e con chiunque abbia visto nel
nostro gesto una personale interpretazione della legge". Lo
scrivono il sindaco e la vice sindaca di San Pietro Vernotico
(Brindisi), Pasquale Rizzo e Giuliana Giannone, in una lettera
indirizzata a Prefettura, Questura, Comando dei carabinieri e
cittadini, nella quale giustificano la loro partecipazione alla
inaugurazione di un bar, lo scorso 21 marzo, con tanto di
brindisi e buffet.
Nella lettera Rizzo e Giannone spiegano le ragioni della loro
presenza alla inaugurazione. "Dietro l'apertura di quel locale -
scrivono - c'è il coraggio di una giovane donna e madre", una ex
dipendente che ha rilevato il locale del suo vecchio datore di
lavoro, "si è messa in gioco con sacrifici e dedizione, in un
momento in cui la rabbia e la frustrazione per questa terribile
situazione è tanta. E la nostra presenza era parte di questo
inizio". "Non ci rimproveriamo di aver fatto sentire la presenza
delle istituzioni ad un imprenditore" aggiungono, ma "è giusto
evidenziare l'errore e subire le conseguenze dello stesso",
"ricordando a tutti, noi incluso, l'importanza di rispettare le
regole e la severità nella loro applicazione". (ANSA).
Covid: sindaco e parroco a inaugurazione bar, sanzionati
Primo cittadino di San Pietro Vernotico scrive lettera di scuse