(ANSA) - BARI, 16 APR - "Scena da un'altra vita. Guardo
questa foto e vi chiedo scusa".
"L'unica cosa che posso fare, io che rappresento un'istituzione,
è prendermela con me stesso - dice - e chiedere scusa per gli
errori commessi, per le decisioni sbagliate, per quelle prese
troppo tardi o non prese". "Perché quella è Londra - continua -
e invece dovrebbe essere Bari, è Inghilterra ma dovrebbe essere
Italia. Non sono scene da un'altra vita, è la nostra vita. Ci
spetta di diritto. E dobbiamo riprendercela".
"Questa foto non è di due anni fa. È del 12 aprile del 2021. E
io non riesco a crederci - scrive Decaro - . Centinaia di
persone per strada, sedute ai tavolini, quasi tutte senza
mascherina. Sembrano scene da un'altra vita. Invece è
semplicemente Londra. Dove qualche giorno fa le autorità
scientifiche hanno dichiarato raggiunta l'immunità di gregge.
Mentre guardo questa foto mi scorrono veloci davanti agli occhi
le immagini delle nostre strade vuote, della disperazione dei
manifestanti in piazza in questi giorni. E mi sento triste,
impotente".
"Potrei dire - continua - che un sindaco non ha competenze in
materia di vaccinazione, o non può costringere le aziende
farmaceutiche a rispettare gli accordi, o non può far funzionare
gli ospedali o far ripartire l'economia. Ma non voglio alibi.
Perché se la situazione è ancora difficile, un uomo delle
istituzioni ha il dovere di assumersene la responsabilità.
Quello che posso dirvi è che, con tutti i miei limiti, io ce
l'ho messa tutta, ogni giorno, da tredici mesi a questa parte,
per provare a fare il possibile per contrastare questa maledetta
sciagura". (ANSA).
Covid:Decaro,vedo Londra rinata e vi chiedo scusa per errori
Presidente Anci, 'decisioni sbagliate o in ritardo'