(ANSA) - BARI, 08 MAG - "Mi ha fatto piacere vaccinare mio
padre, è stato un bel regalo per me". Giulia è una
specializzanda al secondo anno di igiene e da gennaio come i
suoi colleghi è impegnata nel centro di vaccinazione del
Policlinico che sta effettuando le somministrazioni di vaccini
ai pazienti fragili.
"Temiamo più questo - dice la specializzanda - che gli
effetti della vaccinazione o possibili problemi con il ciclo di
cure a cui è sottoposto. Vaccinarsi è importante. Occorre che lo
facciano tutti".
Proprio durante queste giornate dedicate ai pazienti fragili,
la dottoressa si è confrontata con altre storie simili a quella
della sua famiglia: "Ci siamo fatti forza a vicenda". Oggi al
Policlinico sono aperti 50 ambulatori per la somministrazione
delle seconde dosi a 1240 pazienti affetti da malattie rare
oculistiche, patologie neurologiche, cirrosi epatica e altre
malattie rare di competenza internistica. (ANSA).
Covid: medico Policlinico Bari, 'vaccinato mio papà fragile'
Una specializzanda somministra siero a genitore con neoplasia