(ANSA) - BARI, 22 SET - Una mamma ha donato un rene al figlio
di 36 anni con una insufficienza renale cronica irreversibile.
E' accaduto al Policlinico di Bari.
Appena avuta la diagnosi, sua madre, 65 anni, non ha avuto
dubbi e ha chiesto di verificare la compatibilità per il
trapianto. La famiglia è entrata così nel "programma trapianto
da donatore vivente pre emptive", cioè con paziente non
dializzato, dell'unità operativa di Nefrologia diretta da Loreto
Gesualdo. Dopo tutte le valutazioni, frutto della collaborazione
multidisciplinare di urologi, nefrologi, immunologi, patologi
clinici, psicologi, esperti di imaging, infettivologi,
anestesisti-rianimatori, è arrivata l'autorizzazione al prelievo
a scopo di trapianto.
A 24 ore dall'intervento, la mamma ha recuperato la mobilità
e ha potuto far visita al figlio in reparto. "È stata una scelta
di grande consapevolezza e coraggio - commenta il professore
Michele Battaglia - il recupero funzionale del rene è buono e il
paziente presto potrà regolarmente tornare alla sua vita. La
novità in questo caso è il trapianto 'pre emptive', ovvero con
il paziente non ancora in dialisi. I risultati sono enormemente
migliorativi rispetto alla consuetudine di effettuare il
trapianto su un soggetto dializzato". (ANSA).
Mamma dona rene al figlio evitando l'inizio della dialiasi
Intervento riuscito a Bari, è un trapianto 'pre emptive'