(ANSA) - BARI, 12 OTT - "Risultano tuttora non spesi i 40
milioni di euro del Piano di rigenerazione olivicola per gli
espianti e i reimpianti in area infetta da Xylella, con la
burocrazia e i ricorsi che frenano il futuro green della più
grande fabbrica green del sud Italia". E' quanto denuncia
Coldiretti Puglia, "all'indomani - si legge in una nota - della
delibera di Giunta regionale per la variazione di bilancio".
"Già è stato ammesso al finanziamento solo il 6% delle istanze
di espianto e reimpianto, solo 521 domande e 23 progetti
collettivi a fronte di una richiesta complessiva per 216 milioni
di euro - denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti
Puglia - ma il fatto che concretamente non sia stato ancora
liquidato alcun aiuto pubblico di quelli destinati è
gravissimo". "Tra l'altro - aggiunge l'associazione di
agricoltori - a distanza di 19 mesi dalla pubblicazione del
Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia
da 300 milioni di euro, risultano ancora da spendere 134 milioni
di euro sul totale delle risorse stanziate, destinate finora
soprattutto alle calamità, mentre sono rimasti inattuati gli
interventi che avrebbero consentito agli agricoltori di
ricominciare a lavorare e a produrre dopo la grave crisi causata
dalla Xylella. Ancora ferme al palo le risorse per il contrasto
al vettore da destinare agli enti pubblici per la rimozione
degli ulivi secchi, la ricerca, la diversificazione produttiva,
con il fallimento delle misura per gli innesti degli ulivi
monumentali che ha registrato l'adesione di sole 91 aziende
agricole per la farrigonosità dell'intervento". "E'
indispensabile liberalizzare i reimpianti - conclude Muraglia -
con l'adeguata diversificazione colturale per una ricostruzione
efficace dal punto di vista economico e paesaggistico, per non
condannare nuovamente il Salento alla monocultura olivicola".
(ANSA).
Xylella: Coldiretti, fermi 40mln per espianti e reimpianti
'Burocrazia e i ricorsi frenano il futuro green'