(ANSA) - BARI, 23 OTT - "Oggi c'è qualcuno che pensa di poter
far passare la seguente barzelletta: che l'omofobia è un fatto
di imbecillità, di folklore, di infantilismo. Invece siamo
impegnati in una grande battaglia per dire che l'omofobia è un
crimine d'odio e come tutti i crimini d'odio va sanzionato
penalmente e colpito".
"E' stato un colpo d'occhio arrivare qui per caso e vedervi -
ha detto Vendola, invitato poi a salire sul palco per portare un
saluto - , questa gioventù testimonia un cambio epocale,
l'insopportabilità dei residui di intolleranza, di ignoranza, di
pregiudizio che ancora assediano le nostre vite".
E se "il bullismo omofobico prima era affidato al sommerso, a
un certo punto è entrato nelle stanze del potere ed è diventato
la lingua di una destra feroce, sovranista, fascista. Ma la
bestia leghista che mette in campo la disseminazione dell'odio
omofobico, Luca Merisi, l'uomo dei social di Matteo Salvini, si
scopre un giorno che, nel chiuso del proprio riparo domestico,
anche lui è gay. La verità è che l'omofobia è frutto della
paura, della intolleranza, della ignoranza e abbiamo il diritto
di avere la legge Zan".
"Che sia riconosciuto - ha ribadito Vendola - che l'omofobia
è un crimine d'odio, che si possa lavorare perché ogni ragazzo e
ragazza possa crescere con serenità, senza paura di scoprire la
propria identità. Ognuno ha diritto di vivere alla luce del
sole, alla felicità". (ANSA).
Bari Pride: Vendola, omofobia crimine d'odio,lingua fascista
'Bullismo omofobico diventato linguaggio destra sovranista'