(ANSA) - PALERMO, 21 DIC - Un ponte tra Palermo e Lecce con
un filo conduttore: il linguaggio contemporaneo della street art
e del visual che gli artisti coinvolti useranno per dialogare
con i quartieri coinvolti. Su questo ruota il progetto "Sperone
167 - Per una comunità della cura", che nasce dalla sinergia tra
l'artista siciliano Igor Scalisi Palminteri, Afea Art & Rooms,
struttura ricettiva ed incubatore artistico del capoluogo
siciliano e l'artista salentino Francesco Ferreri in arte Chekos
della 167/B Street, laboratorio urbano di Lecce. Un progetto,
"un'esperienza" come l'hanno definita gli attori coinvolti, che
vedrà la realizzazione di due grandi interventi murali e due
collaterali realizzati con i giovani dei quartieri, uno
spettacolare evento di presentazione con l'opera di visual
mapping curata da Odd Agency ed il documentario con la regia di
Davide Currao, il tutto finanziato mediante una campagna di
crowdfunding, iniziata il 20 dicembre, nella seguente
piattaforma:
https://www.planbee.bz/it/progetti/dettaglio/158-sperone167-crea
tivita-urbana-per-una-comunità-della-cura L'Arte quindi, che
diventa connettore tra le due città e soprattutto tra due
periferie quella dello Sperone e quella della 167 della
provincia salentina. Igor Scalisi Palminteri ed i ragazzi dello
Spe-one dialogheranno con il quartiere 167 di Lecce e Chekos,
dal Salento si sposterà con altrettanti ragazzi a Palermo, allo
Sperone. Entrambi i gruppi porteranno in questi luoghi
testimonianza dei rispettivi linguaggi artistici e della
cultura dei propri territori. I ragazzi coinvolti
nell'esperienza saranno segnalati dagli istituti comprensivi
"Sperone Pertini" di Palermo e "G. Stomeo - P. Zimbalo" di
Lecce. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it