Puglia

Droga: arresti Brindisi; indagini da attentato a maresciallo Cc

Redazione Ansa

(ANSA) - BRINDISI, 31 GEN - L'inchiesta che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone, nel Brindisino, per associazione per delinquere finalizzata a reati di droga, armi ed estorsioni, è partita da un attentato compiuto nei confronti di un maresciallo dei carabinieri, all'epoca in servizio nella stazione di Latiano (Brindisi) al quale nella notte del 16 agosto 2019 fu incendiata l'autovettura privata, parcheggiata vicino a casa.
    Stando a quanto accertato, si trattava di una ritorsione nei confronti del sottufficiale che aveva multato, per violazioni del Codice della strada, un pregiudicato di Mesagne (Brindisi) ritenuto dagli investigatori vicino ad affiliati alla Sacra corona unita.
    Dagli approfondimenti condotti, è poi emersa l'operatività di presunti trafficanti di droga, attivi a Mesagne, Brindisi e San Pietro Vernotico, su cui si sono concentrate le indagini coordinate dalla Dda di Lecce e seguite anche dalla Direzione centrale per i servizi antidroga del ministero dell'Interno. Gli inquirenti ritengono che vi fosse un legame tra l'organizzazione e alcuni esponenti di spicco della Scu, a riprova dell'operatività sul territorio della provincia di Brindisi di strutture criminali finalizzate al narcotraffico. Non è contestata l'associazione di stampo mafioso, ma il gruppo in questione sarebbe stato capeggiato dal fratello di un boss Scu ucciso in un agguato, e composto da figli e parenti di altri componenti di clan locali.
    Il traffico avrebbe riguardato circa 50 chili di sostanze stupefacenti di vario tipo: marijuana, hashish e cocaina.
    Sarebbero state rifornite le piazze del Brindisino, ma anche località in provincia di Verona. L'associazione per delinquere avrebbe avuto disponibilità di pistole e fucili e sarebbe stata in grado di reclutare anche persone insospettabili: camionisti, commercianti e professionisti in contatto con la pubblica amministrazione. (ANSA).
   

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