(ANSA) - LECCE, 19 APR - I giudici della Corte d'Assise di
Lecce hanno condannato a 30 anni di reclusione il 41enne
Giuseppe Roi, imprenditore agricolo di Porto Cesareo (Lecce),
con l'accusa di omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito
dalle indagini, il 6 aprile del 2014 Roi si stava esercitando
con la pistola sparando a un vecchio frigorifero nella sua
impresa agricola, quando uno dei proiettili colpì e uccise un
pastore 23enne di origini albanesi mentre stava accudendo il
gregge.
Udendo un primo colpo, il pastore si sarebbe voltato e
sarebbe stato colpito da un secondo proiettile. I giudici hanno
anche disposto l'interdizione perpetua dai pubblici uffici,
l'interdizione legale e il risarcimento del danno in favore dei
familiari della vittima che si sono costituiti parti civili.
Il pm Carmen Ruggiero, parlando di "una morte annunciata",
aveva rimarcato l'abitudine dell'imprenditore di sparare contro
qualsiasi oggetto si trovasse davanti, invocando una condanna a
25 anni, mentre la difesa aveva chiesto l'assoluzione. La
sentenza è stata accolta tra le lacrime dai familiari della
vittima presenti nell'aula bunker. (ANSA).
Sparò a frigo ma colpì e uccise pastore,condannato a 30 anni
Imprenditore 41enne salentino accusato di omicidio volontario