(ANSA) - BARI, 02 NOV - Tra i fenomeni che si stanno
verificando in Puglia a causa delle alte temperature fuori
stagione e per l'assenza di piogge, la moria di pesci ed il
mancato accrescimento di mitili per le acque troppo calde e la
proliferazione di alghe. E' quanto emerge dal monitoraggio di
Coldiretti Impresa Pesca Puglia sugli effetti "delle temperature
sopra la media stagionale con l'assenza di piogge che causano la
mancanza di acqua dolce per garantire il ricambio idrico".
"La situazione è aggravata - aggiunge Coldiretti Puglia -
dalla mancata manutenzione dei canali che risultano ostruiti,
causando la mancata circolazione delle acque e la conseguente
stagnazione con la proliferazione di alghe che proliferano a
temperature tra i 18 e i 22 gradi".
"L'emergenza acqua per la mitilicoltura pugliese - viene
evidenziato - si aggiunge a quella rappresentata dal caro
carburanti con il prezzo medio del gasolio per la pesca che è
praticamente raddoppiato (+90%) rispetto allo scorso anno
costringendo i pescherecci italiani a navigare in perdita o a
tagliare le uscite e favorendo le importazioni di pesce
straniero". La flotta peschereccia pugliese, denuncia Coldiretti
Puglia, ha perso "oltre 1/3 delle imprese e 18mila posti di
lavoro". (ANSA).
Caldo e siccità, a Lesina e Varano pesci e ostriche in asfissia
E' quanto emerge da monitoraggio Coldiretti Impresa Pesca Puglia