(ANSA) - BARI, 05 DIC - Garantire trasparenza e correttezza
nella gestione dell'attività amministrativa, anche per
contribuire alla promozione della cultura di legalità ed etica
pubblica, è stato uno dei temi della 'Giornata della
trasparenza' promossa dalla Camera di Commercio di Bari e che si
è tenuta oggi. Ma non solo: gli interventi dei relatori hanno
sottolineato la necessità di considerare la "trasparenza come
misura cardine anticorruzione", e "la necessità di rendere
ineludibile il binomio tra "trasparenza e digitalizzazione". Su
quest'ultimo fronte sono stati illustrati alcuni dati delle
attività svolte nell'ultimo periodo. In particolare il Pid
(Punto d'impresa digitale) della CdC Bari ha realizzato 76
eventi info-formativi, coinvolgendo quasi 4mila persone e circa
1000 analisi di maturità digitale. "A fronte del contesto
determinato dalla emergenza pandemica ed economica - ha
dichiarato Michele Lagioia, responsabile Prevenzione e
Corruzione della Camera di Commercio di Bari - la priorità
strategica dell'ente per la crescita digitale delle imprese si è
focalizzata lungo due direttrici: le iniziative realizzate per
le imprese e l'innovazione nell'accesso ai servizi". Lagioia ha
anche indicato alcune iniziative specifiche orientate alla
trasformazione digitale, tra cui "registro delle imprese e
fascicolo informatico di impresa, interamente telematici,
all'erogazione dei contributi alle imprese tramite bandi di gara
e fatturazione elettronica". "Siamo in un momento in cui il
digitale - ha aggiunto Vito Macina, Digital promoter del Pid
Bari - non è un'opzione facoltativa ma va contestualizzato in
qualsiasi ambito pubblico e privato, visto che il nostro Paese
soffre di un grave gap soprattutto in materia di competenze
digitali e si assesta al 18° posto su 27 Paesi dell'Ue in base
all'indice dell'economia e della società digitale (Desi)".
(ANSA).
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