(ANSA) - TARANTO, 06 DIC - In due mesi, fra ottobre e
novembre, i carabinieri di Taranto hanno denunciato 57 persone
ritenute responsabili di furto aggravato di energia elettrica
per un danno stimato di circa 200mila euro. I militari,
coadiuvati in fase esecutiva dal personale tecnico di
E-Distribuzione, hanno setacciato diverse aree della città,
ispezionando sia private abitazioni che attività commerciali ed
intervenendo in caso di irregolarità. Nel corso dei controlli
sono stati trovati marchingegni ed espedienti studiati per
modificare il funzionamento dei contatori: da semplici bypass
all'utilizzo di magneti posizionati per rallentare il movimento,
ad articolati cablaggi che traevano in inganno il sistema di
controllo. I trasgressori individuati, uomini e donne di età
comprese tra i 20 e gli 80 anni, con precedenti di polizia ma
anche incensurati, appartengono a diverse classi sociali. Uno
dei principali obiettivi alla base dell'operazione di contrasto
è stato quello di ripristinare la sicurezza dei luoghi in quanto
le manomissioni messe in atto creavano forti rischi di
dispersione di elettricità con possibili folgorazioni,
esplosioni ed incendi. (ANSA).
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