(ANSA) - TARANTO, 13 DIC - La procura di Taranto indaga sui controlli ambientali per lo stabilimento ex Ilva con le ipotesi di reato di tentata concussione, falso e inquinamento ambientale. Il gip Francesco Maccagnano, su richiesta del procuratore aggiunto Maurizio Carbone e del sostituto Maria Grazia Anastasia, ha disposto la proroga delle indagini nei confronti di tre persone.
L’indagine, avviata da tempo ma della quale si apprende solo ora, riguarda i lavori di adeguamento dello stabilimento tarantino a dieci anni di distanza dal sequestro dell’area a caldo firmato nel luglio del 2012 dal gip Patrizia Todisco. Il percorso di messa in sicurezza degli impianti, secondo l’Ispra, procede senza particolari intoppi. L’ultimo rapporto dell’istituto di controllo sui lavori di adeguamento in fabbrica, relativo al primo semestre del 2022, è firmato proprio da Astorri, uno dei tre indagati. Dall’efficacia di quegli interventi dipende il dissequestro dell’area a caldo: uno dei principali elementi al centro della trattativa tra Invitalia e ArcelorMittal. Senza revoca del provvedimento di sequestro l’accordo tra Stato e il socio privato per l’acquisto del complesso aziendale ex Ilva potrebbe non concludersi.
++ Ex Ilva: inchiesta su controlli ambientali, tre indagati ++
Tra cui Astorri, che ha firmato ultimo rapporto Ispra