(ANSA) - BARI, 01 FEB - "Stavo uscendo dal mio studio ieri
mattina quando improvvisamente mi sono ritrovato davanti due
persone che non conoscevo. Uno dei due ha cominciato a
minacciarmi". Comincia così il racconto di Cristiano Marinò,
avvocato 42enne aggredito ieri a Casamassima (Bari). "Ho capito
che quella persona si riferiva a un caso che avevo seguito nel
recente passato - prosegue -. Avevo difeso un cliente che
riteneva di non dover dare dei soldi a questo soggetto, che
invece ha continuato a pretenderli nonostante la vertenza
stragiudiziale fosse chiusa da due anni". Proprio dalla
richiesta del denaro è scaturita la violenza. "Questa persona,
che mi aveva già minacciato in passato al telefono, mi ha
bloccato nel portone insieme con un complice - prosegue -. Mi ha
detto che sarei uscito solo dopo avergli versato quanto, secondo
lui, dovuto dal mio cliente". L'avvocato si è opposto spiegando
di voler chiamare le forze dell'ordine. A quel punto i due
aggressori sono passati alla violenza. "L'altro uomo mi ha preso
per il collo, mi ha buttato per terra e mi ha sferrato un calcio
violentissimo - spiega Marinò -. Quando ho iniziato a urlare per
il dolore entrambi sono scappati". L'avvocato aggredito è
riuscito a rialzarsi ed a chiamare i carabinieri, che
intervenuti sul posto avrebbero fermato e identificato i due gli
aggressori. " E' arrivato il 118 e sono stato portato al pronto
soccorso dove mi è stata diagnosticata la frattura di due
costole. Non so - precisa - se siano stati arrestati". Adesso
Marinò è a casa e presto sporgerà querela: "Credo sia
fondamentale dare un segnale forte prendere le distanze e
interessare la magistratura. Continuerò - conclude - a svolgere
il mio lavoro, ma ho sicuramente paura. Ormai non c'è più
rispetto per i professionisti, dagli avvocati ai medici".
(ANSA).
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