(ANSA) - FOGGIA, 07 FEB - Per essere trasportati nei campi i
braccianti che vivono nella baraccopoli di Borgo Mezzanone erano
costretti a versare al 'caporale' che li reclutava e
accompagnava 5 euro al giorno, una somma che - in accordo con i
titolari delle aziende per cui lavoravano - veniva direttamente
detratta dalla busta paga giornaliera. Durante le ore di lavoro
erano controllati a vista, non potevano fare pause e venivano
insultati.
Le due aziende agricole sottoposte al sequestro preventivo
finalizzato al controllo giudiziario sono la 'Agrigold' di
Trinitapoli (Bat) e la 'Regina Agricola' di Zapponeta (Foggia)
il cui fatturato annuo - secondo gli inquirenti - raggiunge
circa 10 milioni di euro.
I due 'caporali' senegalesi destinatari della misura
cautelare in carcere sono stati rintracciati nel loro paese
d'origine e i militari hanno avviato le pratiche per
l'internazionalizzazione del provvedimento. (ANSA).
Braccianti anche insultati, da riempire 56 cassette in 8 ore
(v. 'Sfruttamento braccianti stranieri...' delle 10:21)