(ANSA) - BARI, 13 FEB - E' stato condannato a due anni e sei
mesi di reclusione con l'accusa di stalking il patrigno di una
studentessa 14enne dell'Istituto professionale Majorana di Bari
che lo scorso gennaio sarebbe stata aggredita dalla mamma della
compagna di scuola che aveva bullizzato. L'uomo è finito a
processo perché, secondo la Procura di Bari, avrebbe
perseguitato la donna che, per porre fine ai continui atti di
bullismo ai danni di sua figlia, avrebbe aggredito la sua
'figliastra' bulla, colpendola con una testata. Da quel giorno
il 50enne Domenico Galletta avrebbe cominciato a prendere di
mira la donna con ripetute telefonate, minacce e appostamenti
sotto casa. Episodi per i quali è stato rinviato a giudizio per
stalking. Oggi il giudice monocratico Angelica Passarella lo ha
condannato a due anni e sei mesi oltre che al risarcimento del
danno alle persone offese per cinquemila euro ciascuna come
provvisionale immediatamente esecutiva, accogliendo così le
richieste pm barese Marcello Barbanante, che aveva chiesto due
anni di reclusione, e del legale delle parti civili, Roberto
Loizzo. In aula Galletta si era difeso ammettendo di aver
minacciato la donna una sola volta, con una telefonata. "Le
altre volte è stata lei a chiamarmi - ha detto - per chiedermi
di ritirare la denuncia" presentata dopo l'aggressione alla
presunta bulla. L'uomo ha anche precisato di non aver mai
seguito né la donna né sua figlia. Per lui il difensore Massimo
Fusco aveva chiesto l'assoluzione o, in subordine, la
concessione delle attenuanti generiche vista l'ammissione degli
addebiti durante il processo, oltre alla cancellazione
dell'aggravante di aver agito nei confronti di una minorenne.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it