(ANSA) - TARANTO, 25 FEB - Una manifestazione per dire "No
all'immunità penale" che l'ultimo decreto salva-Ilva intende
reintrodurre per i gestori dello stabilimento siderurgico
Acciaierie d'Italia si è svolta in piazza della Vittoria, a
Taranto, organizzata dall'associazione Genitori Tarantini, dal
cantautore Mimmo Cavallo, dal dirigente sportivo Ciccio Stola
delle associazioni Virtus Taranto, Polisportiva 74020 e ASH
Baskin Taranto e dall'agenzia per lo sport e le attività
culturali Support_O. Sul palco, oltre a medici, attivisti e
tecnici che hanno evidenziato le preoccupazioni legate alla
situazione sanitaria ed ambientale, è intervenuta anche Romina
Power.
La manifestazione è iniziata con il saluto degli organizzatori,
a seguire hanno parlato Lina Ambrogi Melle, promotrice di uno
dei ricorsi alla Cedu, il pneumologo Gianfranco Viesti,
l'attivista Celeste Fortunato (che si è ammalata di leucemia e
ha letto un documento di denuncia sulle emissioni dell'ex Ilva e
le conseguenze sanitarie), il presidente di Peacelink Alessandro
Marescotti, lo psicologo Egidio Francesco Cipriano, l'operaio di
Ilva in As Raffaele Cataldi, il presidente dell'associazione
Neopolites Saverio De Florio, le attiviste Antonella Massaro
(mamma di Miriam, una bimba di 5 anni e mezzo di Taranto morta
nel febbraio del 2008 a causa di un neuroblastoma al quarto
stadio) e Simona Peluso (mamma di Andrea, un bimbo di 10 anni
affetto da una malattia rarissima, la mutazione del gene Sox4).
"L'immunità penale - hanno sottolineato gli organizzatori -
calpesta la Costituzione italiana perché prevede un nuovo
diritto: quello alla libertà di delinquere, di commettere reati,
crimini. Per questi, Acciaierie d'Italia verrebbe assolta,
mentre alle vittime innocenti verrebbe comminata la dura pena
alla malattia, alla sofferenza, alla morte". (ANSA).
Manifestazione a Taranto contro l'immunità penale per l'ex Ilva
Sul palco tra gli attivisti anche Romina Power