(ANSA) - BARI, 10 MAR - "Meno navi umanitarie nel
Mediterraneo, come effetto della conversione in legge del
'decreto Ong' e della politica di assegnare porti lontani,
significa meno soccorsi, potenzialmente più morti, ma anche meno
testimoni dei naufragi che avvengono sulla rotta migratoria più
letale al mondo". Lo sottolinea Emanuele Nannini, capo missione
Life Support da cui oggi a Brindisi sono sbarcate 105 persone.
La sera in cui sono state soccorse, tra il 6 e il 7 marzo,
prosegue, la nave aveva "ancora spazio almeno per 70" persone e
"sappiamo che erano state avvistate altre imbarcazioni in
difficoltà" ma "non ci hanno consentito di intervenire". (ANSA).
Emergency, con decreto il Ong meno testimoni dei naufragi
'Il 6/3 altre barche in difficoltà ma non consentito intervento'