(ANSA) - BARI, 18 MAR - E morto per shock emorragico causato
da un'importante lesività toracica provocata da un'arma bianca
il 29enne Vito Caputo, assassinato giovedì pomeriggio a Capurso
(Bari) al termine di un inseguimento in auto culminato in una
rissa finita a coltellate. Lo ha accertato l'autopsia, terminata
poco fa, e compiuta dal prof.
L'autopsia - a quanto è dato sapere - non ha potuto accertare
con che tipo di coltello sia stata ferita la vittima, né se le
ferite siano state provocate da una o da più armi bianche perché
le lesioni sono diverse l'una dall'altra e finora non sono state
sequestrate armi da comparare con le ferite.
Domani il medico legale, su incarico ricevuto dal pm del
Tribunale di Bari, Michele Ruggiero, visiterà in ospedale le tre
persone rimaste ferite nella rissa per refertare le loro
lesioni: Renato e Pietro Canonico, padre e figlio di 50 e 25
anni, di Capurso, e Fabio Domenico Chiarelli, di 26 anni, di
Mola di Bari. Chiarelli si trovava con Caputo al momento della
rissa e si contrapponeva ai Canonico. I tre feriti sono indagati
a piede libero per rissa con l'aggravante del decesso di uno dei
partecipanti.
Intanto, nelle ultime ore i carabinieri avrebbero sequestrato
un'Audi bianca e identificato le due persone a bordo. Queste -
secondo alcune ipotesi - avrebbero supportato l'azione di Caputo
e Chiarelli e consentito a quest'ultimo di allontanarsi dal
luogo del delitto subito dopo i fatti. Movente del delitto
sarebbe una lite familiare per un bimbo conteso al culmine della
quale, nei giorni scorsi, era stata incendiata l'auto della
mamma del piccolo. (ANSA).
Omicidio nel Barese: autopsia, mortale un fendente al torace
Due uomini avrebbero aiutato un indagato.Forse movente familiare