(ANSA) - TARANTO, 31 LUG - Centinaia di persone a Taranto
hanno tempestato di chiamate e hanno preso d'assalto gli uffici
per ottenere chiarimenti dopo aver ricevuto dall'Inps nazionale
il messaggio di sospensione dell'erogazione del "Reddito di
cittadinanza" a partire da agosto in attesa della presa in
carico dei Servizi Sociali. La comunicazione riguarda i nuclei
familiari nei quali non ci sono disabili, minori o over 65, come
previsto dalla nuova normativa. L'ultima rata percepita è quella
del 27 luglio.
"Ci siamo trovati a dover gestire centinaia di persone, di
età compresa tra i 18 e i 59 anni - ha spiegato l'assessore
Ficocelli - a noi sconosciute perché in carico ad Arpal o ai
Centri per l'Impiego. Come detto loro, occorre chiarire che è
inutile recarsi ai Servizi Sociali perché chi ha perso il RdC ed
è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non
ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà
ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al
lavoro attraverso gli stessi sportelli dei Centri per l'Impiego
e dell'Inps".
L'appello "che rivolgiamo ai cittadini - conclude Ficocelli -
è quello di non recarsi per questo motivo nelle nostre sedi,
poiché le assistenti sociali e tutto il personale amministrativo
non possono fare nulla: la presa in carico avviene attraverso
una piattaforma gestita prima dai Centri per l'Impiego e solo
dopo arriva ai Servizi Sociali. Occorre che anche il Governo
intervenga immediatamente per chiarire, prima che gli assalti si
trasformino in aggressioni". (ANSA).