(ANSA) - RUVO DI PUGLIA, 18 SET - Una casula leopardata
indossata durante una celebrazione eucaristica ha scatenato
commenti social critici, polemici e anche divertiti. È successo
a Ruvo di Puglia, nel Barese, dove nel mirino di chi spulcia
Facebook è finito monsignor Nicola Girasoli, nunzio apostolico
in Slovacchia che lo scorso 4 settembre ha concelebrato messa
assieme al vescovo di Molfetta, monsignor Domenico Cornacchia,
in occasione dei 40 anni da parroco di don Salvatore Summo.
A chiarire il significato della casula, è stato un post
pubblicato sulla pagina Fb della cattedrale. "Date le
interpretazioni particolari e sui generis, si precisa che la
casula indossata per la celebrazione fa parte della liturgia
ufficiale dei popoli poveri africani di cui il celebrante (mons.
Girasoli, ndr) si è sempre interessato nel suo mandato pastorale
ed è stata indossata per ringraziare il Signore in merito alla
costruzione di una casa per i più bisognosi di quei territori".
"Ci rendiamo conto che i commenti irrispettosi sono dovuti alla
non conoscenza - conclude - vi preghiamo di rettificare le
interpretazioni non consone". E c'è chi ha replicato scomodando
Picasso: "Non giudicare sbagliato ciò che non conosci cogli
l'occasione per comprendere", scrive un utente citando l'artista
. (ANSA).
Sacerdote celebra con casula leopardata, web si scatena
La cattedrale di Ruvo spiega, è liturgia popoli poveri africani
