Puglia

Ok Corte Conti Puglia a parificazione Rendiconto Regione

Il procuratore regionale: 'Ci sono criticità, specie in sanità'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 20 SET - La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Puglia ha emesso la pronuncia di parificazione del Rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2022. Nelle sue conclusioni sottolinea il procuratore regionale della Corte dei Conti della Puglia, Cosmo Sciancalepore, ha evidenziato che il "bilancio regionale presenta alcune significative criticità, comunque sanabili, specie per il comparto sanitario e i Consorzi di Bonifica.
    Permane qualche incertezza su alcuni dati forniti in sede istruttoria. Allo stesso tempo, alla luce delle varie considerazioni espresse finora, l'azione dell'Amministrazione regionale, nonostante le residue conseguenze dell'emergenza pandemica e l'aumento dei costi, ha condotto alla realizzazione di vari risultati positivi". (ANSA).
   

Corte Conti, su Pnrr impegnate somme esigue da Regione Puglia

BARI, 20 SET - "Le somme finora impegnate" dalla Regione Puglia nella gestione del Pnrr "risultano dunque esigue". Lo scrive il procuratore regionale della Corte dei Conti della Puglia, Cosmo Sciancalepore, nella sua requisitoria per il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2022 in corso a Bari.
"La Regione Puglia - evidenzia il procuratore - risulta soggetto attuatore di 25 progetti. Risultano impegnati 501.996.344,58 euro, già stanziati ma non ancora impegnati 1.087.752.849,25 euro, non ancora stanziati" quasi 43 milioni. "La somma da rendicontare entro il 2026 è pari a euro 1.632.746.102,83". "Le somme" impegnate quindi "risultano esigue", "tale dato risulta ancora più stridente in relazione alla Missione 6", peraltro riguardante la sanità, settore per il quale la Regione Puglia presenta le maggiori criticità, dove gli impegni assunti al termine dell'esercizio 2022 per i diversi investimenti costituiscono una minima parta delle somme da rendicontare entro l'anno 2026. Si fa presente però che la Regione ha proceduto ad ulteriori impegni nel corso dell'anno 2023". 

 Sui fondi europei si registrano buone performance della Regione Puglia sul Por 2014-2020, mentre sul Psr ci sono ancora ritardi. Lo scrive il procuratore regionale della Corte dei Conti della Puglia, Cosmo Sciancalepore, nella sua requisitoria per il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2022.
"La spesa certificata per il Por - è evidenziato - Puglia 2014-20 è pari a complessivi euro 4.222.154.032 (94,87%). Al termine dell'esercizio 2022 la percentuale di pagamenti complessivi sull'importo riprogrammato (euro 4.450.599.376 di cui FESR per euro 3.485.087.563 e FSE per euro 965.511.812) si attesta al 97,55% (era 86,77% al termine dell'esercizio 2021), di cui 95,32% per la quota FESR e 105,62% per la quota FSE. Si registra dunque un apprezzabile livello di avanzamento nella realizzazione del programma". Mentre per quanto riguarda "la dotazione finanziaria complessiva di risorse pubbliche del Psr 2014-2022 ammonta ad euro 2.164.481.738,79 (compresi 30 milioni di euro di finanziamento nazionale integrativo per l'emergenza Xylella). In base ai dati disponibili, la spesa cumulata (spesa pubblica, FEASR e NGEU) nel periodo 1.1.2014 - 31.12.2022 è pari solo al 59,13% della dotazione finanziaria complessiva del Piano". 

 "Si rilevano anche varie locazioni passive, tra le quali spiccano quelle relative alla locazione di immobili (padiglioni) di proprietà dell'Ente Autonomo Fiera del Levante. Si tratta di locazioni, di importo molto elevato, oggetto di più contratti di durata pluriennale, per le quali sarebbe attualmente in essere una compensazione al fine di tenere conto dei lavori, realizzati dalla stessa Regione, riguardanti i medesimi immobili. La questione desta molte perplessità nonostante le articolate motivazioni addotte dall'Ente. La stessa Regione ha annunciato un riesame della questione". Lo evidenzia il procuratore regionale della Corte dei Conti della Puglia, Cosmo Sciancalepore, nella sua requisitoria per il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Puglia per l'esercizio finanziario 2022.
"Agli atti - scrive - non risultano adeguatamente definite le modalità di quantificazione del canone di locazione a carico della Regione. Si evidenzia, inoltre, che, a parte il canone di locazione, la Regione ha pagato negli ultimi anni, per lavori sui suddetti immobili euro 8.843.921,10 e si è impegnata a pagare ulteriori euro 2.065.614,14 (residui passivi) per un importo complessivo di euro 10.909.535,24. Si rammenta che, in termini generali, la decisione di ricorrere a locazioni passive deve essere sempre adeguatamente motivata. Fermo restando che l'uso degli immobili deve sempre rientrare nelle finalità istituzionali dell'Ente e deve consentire l'effettiva realizzazione di un interesse pubblico, occorre evidenziare che il ricorso alla locazione passiva può avvenire dopo una adeguata ricognizione del proprio patrimonio e l'accertamento della assenza di immobili di proprietà idonei". (ANSA).

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