Puglia

Festival cultura paralimpica, Pancalli 'sport supera barriere'

Il n.1 del Cip: 'Taranto porta aperta sul Mediterraneo'

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 14 NOV - "Abbiamo scelto Taranto perchè è una porta aperta sul Mediterraneo e il Mediterraneo per me, nonostante viva le effervescenze notevoli di questo periodo, è un luogo di dialogo tra i popoli e lo è sempre stato storicamente. Noi vogliano mostrare uno sport che abbia la capacità di essere un linguaggio universale per superare barriere, tentare di costruire un Paese più civile, più equo e più giusto". Così Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralmpico parlando prima dell'inaugurazione a Taranto del Festival della cultura paralimpica.
    "Noi - ha aggiunto - siamo consapevoli di rappresentare un pezzo di mondo dello sport. Naturalmente ci confrontiamo con lo sport che spesso è declinato come contenitore di medaglie. Noi siamo convinti che non è solo questo. Lo sport è un pezzo di politiche pubbliche del Paese sulle quali avere la capacità di investire, che non devono rappresentare un costo, perchè anche attraverso lo sport si può costruire un Paese migliore, più equo e più solidale. Tutto è saperne valorizzare le grandi capacità che ha di essere strumento di integrazione, di comunicazione , di trasformazione culturale".
    A chi si rivolge il Festival? "A me piace pensare, da quasi sessantenne - ha risposto Pancalli - che parli ai giovani, alle scuole, perchè sono loro ai quali dobbiamo affidare il futuro di questo Paese, dobbiamo riuscire a trasferire loro la responsabilità di partire sempre dalle persone più fragili. Il Festival della cultura paralimpica è questo: si parte dalle persone più fragili, le si mette nelle condizioni di guardare non a ciò che hanno perso ma a ciò che è rimasto e diventano dei grandi atleti. Se per metafora questo avvenisse nei percorsi della vita quotidiana di tutte le persone disabili, con percorsi formativi per l'inserimento lavorativo, avremmo un Paese migliore". Pancalli ha poi sottolineato che "il presidente della Repubblica nobilita questa quarta edizione, siamo orgogliosi ma nello stesso tempo ci trasferisce un carico di responsabilità per quello che dobbiamo continuare a fare".
    (ANSA).
   

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