(ANSA) - BARI, 24 NOV - Un nuovo percorso antiviolenza
dedicato alle donne sorde con iniziative di sensibilizzazione,
fra le quali la realizzazione e divulgazione di un video col
linguaggio dei segni e la possibilità di rivolgersi, su
appuntamento, a un'operatrice antiviolenza Lis. Il progetto,
battezzato 'Segni di aiuto', è stato presentato oggi a Bari ed è
promosso dal Centro antiviolenza del Comune in collaborazione
con le associazioni Ens Puglia (Ente nazionale per la protezione
e l'assistenza dei sordi) ed Ens Bari.
Durante la presentazione è stato evidenziato che, se da un
lato i dati disponibili, per esempio quelli rilevati dall'Istat,
mostrano che le donne con disabilità sono esposte a un rischio
maggiore di subire violenza e stalking rispetto alle altre donne
(il 36% delle donne con disabilità ha subito violenza),
dall'altro in Italia sono ancora pochi i servizi antiviolenza
che hanno una particolare attenzione nei loro confronti.
In questo ambito, inoltre, "si intrecciano discriminazioni
multiple che si aggiungono alle difficoltà di denunciare un
maltrattamento nonché di accedere agevolmente alle informazioni
per farlo", spiega il Comune in una nota. Il Centro antiviolenza
comunale, finanziato dall'assessorato al Welfare e gestito dalla
cooperativa sociale Medihospes, si occupa anche di promuovere
percorsi educativo-relazionali di reinserimento sociale e
lavorativo, sostegno abitativo e collocamento in strutture di
emergenza, attività di sensibilizzazione, prevenzione e
informazione, pronto intervento 24 ore su 24. (ANSA).
'Segni di aiuto', a Bari percorso antiviolenza per donne sorde
Iniziativa promossa da Centro antiviolenza con Ens Puglia e Bari