Puglia

Di Bisceglie, 'più imprese femminili per garantire autonomia'

A Bari il 'Giro d'Italia delle donne che fanno impresa'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 11 DIC - "La capacità delle donne di autodeterminarsi nel lavoro attraverso la creazione di impresa è una questione strategica, ancor più in questo momento storico, segnato drammaticamente da diffusi episodi di violenza di genere. Laddove le donne possono istruirsi, inseguire i propri sogni, raggiungere l'autonomia economica, sono nella condizione di poter scongiurare ogni genere di abuso". Lo ha detto Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio di Bari, aprendo i lavori della tappa barese del 'Giro d'Italia delle donne che fanno impresa', il roadshow promosso da Unioncamere nazionale con il diretto coinvolgimento dei Comitati per l'imprenditoria femminile delle Camere di Commercio.
    Le imprese femminili in Puglia sono 88mila (nona regione d'Italia, terza del sud dopo Campania e Sicilia); 23mila sono agricole, 18 mila operano nel commercio al dettaglio e tremila all'ingrosso, settemila nei servizi alla persona, cinquemila nella ristorazione e tremila nel turismo, 3.400 nell'edilizia e nel suo indotto, 1.200 nella moda. Si tratta di aziende tutt'altro che marginali: oltre 1.600 superano il milione di euro di fatturato; quasi un centinaio superano i 10 milioni. Se si guarda alle qualifiche o ai titoli ricoperti da donne nelle imprese pugliesi (soci, amministratori, titolari), si ritrovano 209mila donne. Se si osservano gli amministratori di società di capitali, le donne si riducono a 27mila. (ANSA).
   

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