(ANSA) - BARI, 22 DIC - "Sei la mia roccia, la persona più
solare che abbia mai conosciuto, la persona che ambivo a essere,
ma ora non ci sei e non so come sia possibile. Farò di tutto per
essere la versione migliore di me contro ogni ostacolo, te lo
prometto".
"Tutto quanto è accaduto è irreale e lontano dalle logiche
umane - ha detto poi un amico di Di Giacomo, il diacono
Antonello Sisto - eppure di Caino si parla sin dall'antichità.
Questo Caino però ha superato ogni limite, e la giustizia divina
l'ha già condannato alle tenebre. Ci hai arricchito con il dono
della tua presenza, con il tuo essere un padre amorevole e un
marito premuroso. Ora ci mancano il tuo sorriso, le tue
coinvolgenti risate e il tuo modo di raccontarci la vita".
Il parroco che ha officiato la messa, don Antonio Ruccia, si
è invece soffermato sul concetto di misericordia: "Mentre nel
nostro cuore ci sono amarezza, paura, tensione e voglia di
riscatto, a queste realtà dobbiamo proporre la misericordia. La
giustizia terrena deve fare il suo corso, ma l'altra faccia
della giustizia è la misericordia". Il feretro è stato
accompagnato da lunghi applausi all'uscita della chiesa. (ANSA).
Funerale fisioterapista ucciso, figlio ricorda 'la mia roccia'
Parroco: 'All'amarezza e alla paura proponiamo misericordia'