(ANSA) - BARI, 08 GEN - È una Puglia inedita, virtuosa ed
ecosostenibile quella che Melania Petriello e la fotografa
Chiara Pasqualini raccontano nel volume 'Bioumanesimo di
Puglia'. Il libro fotografico riunisce le realtà sostenibili
della Puglia, i volti e le storie di chi ama e preserva il
territorio.
Diversi i temi e le realtà raccontate: dall'antica pratica
ecosostenibile della lavorazione del giunco, tipica del Capo di
Leuca, alla rigenerazione urbana del quartiere Paradiso di
Brindisi grazie anche al contributo della street art, passando
per una cooperativa agricola che pratica l'aridocoltura per
risparmiare risorse idriche e abbattere il consumo di plastica
delle canalette, fino alla rigenerazione dei boschi e delle
antiche quercete in chiave di turismo sostenibile. Il risultato
è un affresco della Puglia, un mosaico di volti e storie che
spesso non balzano agli onori delle cronache ma che sono un
simbolo di lavoro laborioso per il bene del territorio pugliese.
Il progetto, nato da un'idea dell'assessora all'Ambiente Anna
Grazia Maraschio, in collaborazione con Melania Petriello e
Chiara Pasqualini e insieme al Teatro Pubblico Pugliese, rientra
tra le azioni e interventi programmati nell'ambito della
promozione del territorio e delle sue eccellenze, realizzato
dalla Regione Puglia. "Questo progetto - ha dichiarato alla
presentazione del volume Anna Grazia Maraschio - nasce per far
emergere i mondi nascosti di questa regione, le storie minime, i
volti delle donne e degli uomini in grado di insegnare l'amore
per il lavoro e la propria terra, i luoghi che resistono e che
si trasformano ma sempre rispettando gli ecosistemi, il
paesaggio, le relazioni sociali. Un affresco - prosegue
l'assessora - dove natura e uomo sono uniti in una simbiosi
d'amore. C'è un filo conduttore che unisce le storie di questo
libro: i protagonisti sono tutte persone che conoscono a fondo
il territorio e per questo lo preservano, ne conoscono le
fragilità e il potenziale di valorizzazione, che è al tempo
stesso simbolo di economia circolare, tutela delle aree
protette, rigenerazioni di luoghi degradati. Ecco, quindi, un
parco preservato da chi lo vive, delle campagne desertificate e
rese fertili da un gruppo di ragazzi pugliesi di ritorno dal
Nord, una pianta umile e dimenticata, come il giunco, che se
modellata nelle giuste mani può diventare un prodotto in grado
di varcare i confini del mondo. La forza di questa terra è data
proprio dalle persone che la vivono e dalle storie sommerse che
possono raccontare. Sono loro il miglior capitale su cui
investire".
"È un viaggio dentro la relazione profonda tra le persone e
l'ambiente che abitano - ha spiegato Melania Petriello -. Un
omaggio alla dignità del lavoro, alla forza di una visione, alla
sostanza dei desideri. Ci hanno guidato l'entusiasmo e la
pervicacia delle persone incontrate, la generosità dei luoghi,
l'ascolto e l'accoglienza come pratiche di conoscenza e
ricchezza". "Ai nostri occhi si rivelato un umanesimo fatto di
storie incredibili e potentissime - ha commentato Chiara
Pasqualini - tanto da essere capaci di ricalibrare gli equilibri
delle persone che ascoltano e farle tornare a una nuova, eppure
antica concezione di vita". (ANSA).
'Bioumanesimo di Puglia', memorie, legami e comunità
Fotografie e storie virtuose nel libro di Petriello e Pasqualini