(ANSA) - FOGGIA, 22 GEN - Sono una cinquantina gli
agricoltori che da questa mattina stanno manifestando con i
propri mezzi agricoli alla periferia di Foggia, così come sta
avvenendo in altre zone d'Italia. Alla base della protesta le
politiche comunitarie che - riferiscono gli agricoltori riuniti
in comitato spontaneo - starebbero mettendo in ginocchio tutto
il comparto.
Un gruppo di agricoltori aderenti al comitato è stato
ricevuto dal prefetto di Foggia Maurizio Valiante. "Tra le
nostre proposte - ha detto un manifestante - c'è soprattutto la
salvaguardia del made in Italy. E' necessario proteggere i
nostri porti dalle importazioni selvagge sia dal punto di vista
qualitativo sia quantitativo. Abbiamo bisogno di una moratoria
per le aziende agricole che hanno subito danni anche da calamità
naturali e una riduzione delle accise per il carburante".
"Siamo in qualche modo costretti - ha spiegato un altro
agricoltore - al caporalato. Se spendiamo per la produzione di
un ettaro di terreno 3 euro e la grande distribuzione ce ne fa
recuperare 2 o 3, come facciamo ad andare avanti? E' garantito
il reddito dell'operaio, della grande distribuzione, ma il
nostro reddito e i nostri diritti non vengono garantiti".
Il sit in pacifico, sostengono gli agricoltori, andrà avanti
ad oltranza perchè "anche a livello nazionale c'è attenzione
verso la problematica che non è solo nostra ma dell'Italia
intera". (ANSA).
Protestano agricoltori nel Foggiano, 'politiche Ue dannose'
'Costretti al caporalato'. Delegazione ricevuta dal prefetto