(ANSA) - BARI, 24 FEB - "Dal punto di vista tecnologico siamo
un po' indietro. Perché nel corso degli ultimi dieci anni
almeno, non si è investito in tecnologia, non si è investito
nelle assunzioni e non penso solo a polizia, carabinieri e
finanza ma penso agli ingegneri informatici, agli hacker, tra
virgolette buoni, che sono in grado di superare gli ingegneri
informatici che le mafie ormai sono in grado di pagare, di
arruolare, di assumere".
"Penso ad esempio alla 'ndrangheta che ha assunto degli
ingegneri informatici tedeschi e rumeni per estrarre i bitcoin
per fare riciclaggio sofisticato - ha continuato - penso ad
esempio alla camorra che è stata in grado non solo di estrarre
il bitcoin ma anche di lavorare nel dark web, che è capace di
comprare quantità di cocaina, commissionare omicidi e commettere
tutta una gamma di reati possibili, comunicando su piattaforme
che noi riusciamo solo a inseguire".
"E non sto vedendo riforme che servono a contrastare le mafie
né a velocizzare processi. Si stanno facendo riforme - ha
concluso - che non servono a velocizzare i processi e che non
servono a dare risposte ai bisogni della gente". (ANSA).
Gratteri, 'inseguiamo le mafie dal punto di vista tecnologico'
Procuratore di Napoli: 'Servono informatici e hacker buoni'