Puglia

Gratteri, 'inseguiamo le mafie dal punto di vista tecnologico'

Procuratore di Napoli: 'Servono informatici e hacker buoni'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 24 FEB - "Dal punto di vista tecnologico siamo un po' indietro. Perché nel corso degli ultimi dieci anni almeno, non si è investito in tecnologia, non si è investito nelle assunzioni e non penso solo a polizia, carabinieri e finanza ma penso agli ingegneri informatici, agli hacker, tra virgolette buoni, che sono in grado di superare gli ingegneri informatici che le mafie ormai sono in grado di pagare, di arruolare, di assumere". Lo ha detto il capo della Procura di Napoli, Nicola Gratteri, stasera a Trani dove ha presentato il libro 'Il grifone' scritto con lo storico Antonio Nicosia.
    "Penso ad esempio alla 'ndrangheta che ha assunto degli ingegneri informatici tedeschi e rumeni per estrarre i bitcoin per fare riciclaggio sofisticato - ha continuato - penso ad esempio alla camorra che è stata in grado non solo di estrarre il bitcoin ma anche di lavorare nel dark web, che è capace di comprare quantità di cocaina, commissionare omicidi e commettere tutta una gamma di reati possibili, comunicando su piattaforme che noi riusciamo solo a inseguire".
    "E non sto vedendo riforme che servono a contrastare le mafie né a velocizzare processi. Si stanno facendo riforme - ha concluso - che non servono a velocizzare i processi e che non servono a dare risposte ai bisogni della gente". (ANSA).
   

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