(ANSA) - GALLIPOLI, 04 MAG - La Guardia di Finanza di Gallipoli e gli ispettori dell'Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) hanno scoperto una frode alimentare in un'azienda di Nardò, nel basso Salento, che commercializzava angurie, carciofi e olio con false indicazioni di provenienza.
Nel corso dell'operazione sono state sequestrate 9 tonnellate di angurie etichettate ingannevolmente come italiane, nonché 2 tonnellate di carciofi e 1.
La procedura di confezionamento per l'immissione in vendita si concludeva con l'utilizzo di un packaging ingannevole riportante false indicazioni sulla zona di origine e produzione e simbologie italiane in grado di indurre in inganno i soggetti intermediari e il consumatore finale.
Il rappresentante legale della società è stato deferito alla Procura di Lecce per l'ipotesi di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. Nel corso dell'intervento sono stati anche identificati due lavoratori intenti a prestare la propria attività in nero. Sono in corso da parte delle Fiamme Gialle ulteriori approfondimenti e riscontri documentali finalizzati ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale e contributiva. (ANSA).
Frode alimentare in Salento, sequestrate 9 tonnellate di angurie
False indicazioni sulla provenzienza anche su olio e carciofi