(ANSA) - BARI, 09 MAG - "Parlare di pace adesso non ha molto
senso. È fuori dalla realtà.
"Però - ha aggiunto - la prima cosa" da fare "adesso perché la
pace sia una parola credibile è cessare le ostilità".
"Bari è una città aperta all'Oriente e ci ricorda che in
questa guerra terribile, in questa situazione di grande
divisione, di grandi lacerazioni, bisogna lavorare per costruire
relazioni. Non è il momento di erigere barriere ma di abbattere
barriere". "Bisogna essere - ha suggerito - molto reali perché
non sarà semplice", mettere fine alle ostilità, "non confondere
la pace con la vittoria". (ANSA).
Patriarca Gerusalemme, per pace serve tempo, ora stop ostilità
Mons. Pizzaballa, "non confondere la pace con la vittoria"