(ANSA) - BARI, 17 MAG - Diverte, fa sognare e anche
riflettere Il labirinto di Creta, l'opera commissionata dalla
fondazione Petruzzelli al premio Oscar Nicola Piovani, per la
programmazione ragazzi. In occasione della prima, accolta da un
politeama barese sold out, i narratori che seguono per tutto il
tempo Teseo e Arianna fino all'uccisione del mostruoso
Minotauro, parlano col pubblico rivolgendosi proprio ai
"ragazzini" di cui è ghiotta la "bestia immonda" che vive nel
labirinto.
Le atmosfere ricordano il circo e i cartoni animati della
Disney. Le musiche, suonate dall'orchestra del Petruzzelli,
diretta dallo stesso Piovani, sono a volte auliche, altre pop,
specie quando una narratrice si cimenta in un rap.
Piovani spiega di aver "scritto nella speranza di far
scoprire ai giovani spettatori che assisteranno al labirinto di
Creta che l'opera, quella col soprano, il tenore, il baritono,
il coro, l'orchestra, la scenografia, può essere una forma
d'arte divertente, stimolante, avvincente, a qualunque età,
purché tenuta al riparo dagli intellettualismi
autoreferenziali. L'intellettualismo, l'ho detto spesso e ci
tengo a ripeterlo, può fare più danni dell'analfabetismo".
Di grande qualità tutto il cast, conquista con la sua voce
Maria Rita Combattelli (Arianna). Molto bravi anche Murat Can
Guvem (Teseo) e Toni Nežić (Il Minotauro). Sempre impeccabile il
coro del Petruzzelli.
La fondazione Petruzzelli evidenzia che la nuova produzione e
il nuovo allestimento nascono "con il preciso intento di
generare una nuova visione e partecipazione ad uno spettacolo
d'opera 'nuova'", e l'obiettivo, stando a quello che si è visto
sul palco, sembra davvero raggiunto. Opera per ragazzi e per
chi, per una sera, ragazzo vuol tornare. E chissà che l'enorme
gomitolo di lana che Arianna dona a Teseo per trovare la via
d'uscita dal labirinto non sia quello che sempre più giovani
seguiranno per avvicinarsi a un mondo che ora sembra più vicino
e alla portata di tutti. (ANSA).
Il Labirinto di creta al Petruzzelli, l'opera pop di Piovani
Ieri la prima del lavoro commissionato al premio Oscar