(ANSA) - BARI, 24 MAG - Con la salvezza dalla retrocessione
in serie C appena conquistata ci sono anche il Bari calcio e la
gestione dello stadio San Nicola al centro delle preoccupazioni
dei candidati sindaci. Interpellati oggi dai cronisti a margine
di un confronto con Confindustria, ne hanno parlato, tra gli
altri, Vito Leccese (Pd, Verdi), Michele Laforgia (M5s e
Sinistra italiana) e Fabio Romito (centrodestra unito).
"E' un tema che dobbiamo affrontare - ha detto Laforgia -
perché anche il calcio è una industria e la partecipazione
dell'amministrazione comunale e anche il conferimento di beni
pubblici - lo stadio è un bene pubblico - non può che essere
regolato e controllato politicamente". "Quindi - ha evidenziato
- è sicuramente un tema, indipendentemente dal tifo. Io penso
che un sindaco non debba fare il tifoso ma deve sicuramente
amministrare i beni pubblici nell'interesse della città. E una
squadra di calcio è un bene di tutta la città".
Romito ritiene "si debba fare, anche rispetto al calcio a
Bari, molte riflessioni. L'attuale proprietà ha avuto dal Comune
di Bari delle condizioni di straordinario favore. Non pagano lo
stadio, glielo abbiamo ristrutturato con soldi pubblici presi a
prestito, quindi i baresi pagheranno anche gli interessi". "Lo
stadio - ha evidenziato - è un bene di tutti i baresi ma un
privato non può prendere dalla città, dai tifosi,
dall'amministrazione comunale e non investire nella squadra. E'
un comportamento inaccettabile, Bari ha la necessità di guardare
oltre l'attuale proprietà".
Leccese è convinto che "bisognerà lavorare perchè il Bari
possa ambire a mete più ambiziose e soprattutto dovremo
rinegoziare la concessione dell'utilizzo dello stadio San Nicola
con la proprietà, rivederla completamente. Perché credo che la
città di Bari, che ha fatto tanti investimenti per migliorare
quell'impianto sportivo, debba pretendere molto di più". (ANSA).
Candidati sindaci lavorano anche su futuro squadra Bari e stadio
Laforgia,sindaco non faccia tifoso.Romito,andare oltre proprietà