Puglia

Comunali Bari: Laforgia 'denuncia compravendita voti doverosa'

'Se veniamo a conoscenza di reati, li segnaliamo'

Redazione Ansa

(ANSA) - BARI, 19 GIU - "Viviamo in uno strano Paese. A Bari la destra si traveste da meridionalista e progressista, a Roma, con il favore delle tenebre, approva in fretta e furia l'Autonomia differenziata. Da Roma autorevoli esponenti della maggioranza tuonano contro Bari/Gomorra, invocando ancora una volta il commissariamento per mafia. A Bari, scoperta l'acqua calda - esiste ancora la compravendita dei voti - sottosegretari e candidati della destra si affannano nella difesa d'ufficio: i nostri sono puliti". Lo dichiara Michele Laforgia, candidato per M5s e SI alle Comunali di Bari, che sosterrà l'altro candidato sindaco del centrosinistra, Vito Leccese, arrivato al ballottaggio con il candidato sindaco del centrodestra Fabio Romito, replicando alle parole del sottosegretario Marcello Gemmato e dello stesso Romito a proposito della denuncia presentata per una presunta compravendita di voti al primo turno. Laforgia ne aveva parlato in pubblico lunedì scorso nel corso di un incontro all'Officina degli Esordi. Dopo la sua denuncia sarebbero partiti gli accertamenti da parte della Digos.
    "Da due giorni - ironizza Laforgia - riceviamo continue richieste di chiarimenti sulla temperatura dell'acqua. È vero che avete fatto una denuncia? E per cosa, contro chi? Se ne interesserà la Commissione ispettiva? A tutti abbiamo risposto nello stesso modo, confermando quello che abbiamo detto in pubblico, quando ci è stato chiesto se avevamo sentore di voto di scambio e corruzione elettorale: esistono ancora, e quando abbiamo avuto segnalazioni circostanziate lo abbiamo denunciato all'autorità competente. Sarebbe una notizia se non lo avessimo fatto". Per Laforgia "monta, invece, progressivamente, un nuovo 'scandalo' a Bari, una città senza pace. Perché l'alternativa è sempre la stessa, la polvere sotto il tappeto o il polverone.
    Ebbene, sembrerà strano ma noi, semplicemente, facciamo il nostro dovere: se veniamo a conoscenza di reati, li denunciamo".
    (ANSA).
   

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