(ANSA) - GENOVA, 08 LUG - "Prima ci sono due nodi strutturali
da risolvere: l'assegnazione delle quote gratuite di emissione
di Co2 e le percentuali di idrogeno per far funzionare gli
impianti Dri. Sono entrambi nodi europei, senza la soluzione dei
quali secondo me il piano industriale non si può fare.
Il secondo nodo riguarda gli impianti Dri, quelli che
consentono di fare l'acciaio liquido con il forno elettrici.
"C'è una lettera della Vestager (il commissario europeo per la
concorrenza, ndr) abbastanza incredibile, perché rivolta
soltanto all'Italia, che, mentre prima si prevedeva di poter
utilizzare nel Dri fino al 10% di idrogeno miscelato al gas,
dice che bisogna mettere il 40% di idrogeno nei primi tre anni
e il 70% a partire dal quarto. Facendo un po' di calcoli,
secondo me non c'è in questo momento in tutta Europa, non in
Italia, una produzione che consenta di coprire questo
fabbisogno". (ANSA).
Ex Ilva,Gozzi, 'prima di quarto pretendente sciogliere due nodi'
"Dalla Vestager una lettera solo per l'Italia"