Puglia

Re David (Cgil), 'legge contro caporali non applicata'

La segretaria confederale, 'senza diritti non bisogna lavorare'

Redazione Ansa

(ANSA) - ANDRIA, 12 LUG - "Dopo la morte di Paola Clemente è stata fatta una legge sul caporalato che noi chiediamo venga applicata perché tuttora invece è evasa". Lo ha detto Francesca Re David, segretaria confederale Cgil, partecipando ad Andria a un incontro organizzato per ricordare Paola Clemente, la bracciante agricola morta di fatica nelle campagne del nord Barese il 13 luglio 2015.
    "Oggi chiediamo che chi lavora qui, se straniero abbia il diritto di non essere invisibile, abbia il permesso di soggiorno - ha continuato - e poi chiediamo che a tutte le lavoratrici e lavoratori vengano riconosciuti le tutele e che di questo si devono far responsabili tutti, da chi lavora nei campi a chi vende le merci ai supermercati".
    "Paola Clemente - ha proseguito Re David - è morta di fatica ed è stata la prima grande violenza percepita da tutti di che cosa significa lavorare sotto il caldo, senza orario, senza diritti e senza tutele. Ricordare quest'anno Paola Clemente significa ricordarla nell'anno in cui nelle campagne di Latina un bracciante è stato abbandonato con il suo braccio staccato ed è poi morto". Per la sindacalista "ricordare Paola Clemente significa ricordare lo sfruttamento e il lavoro nero che in questo momento c'è nelle campagne e che riguarda moltissimo i lavoratori stranieri ma anche lavoratrici e lavoratori di questo Paese, soprattutto le lavoratrici".
    "Siamo qui per dire che senza diritti non bisogna lavorare e che non si può far finta di non vedere", ha concluso la segretaria. (ANSA).
   

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