Puglia

Giannotti, in Comitato regioni Ue lavoro per ambiente e coesione

Consigliera Pd di Ostuni tra i sei italiani del Pse nel CdR

Redazione Ansa

(ANSA) - OSTUNI, 14 LUG - "Insieme al gruppo S&D al Parlamento europeo il nostro gruppo si batterà nei prossimi mesi per una politica di coesione forte che sostenga tutte le regioni, un Green deal equo che non lasci indietro nessuno, alloggi dignitosi e a prezzi accessibili per tutti, forti tutele sociali per i lavoratori, un'effettiva parità di genere e una futura politica agricola comune sostenibile". E' quanto afferma la consigliera comunale di Ostuni del Pd, Rosalinda Giannotti, fra i sei italiani del Partito dei socialisti europei (Pes) selezionati per far parte del Comitato europeo delle Regioni (CdR) in cui ci sono in tutto 41 giovani politici del Pes.
    Il CdR è un organo consultivo dell'Unione europea che consente ai rappresentanti eletti dei Paesi membri di esprimersi su normative Ue con impatto diretto sulle regioni e le città. Si tratta di un progetto aperto ad ogni gruppo politico in seno al CdR e legato al programma 'Giovani rappresentati politici eletti' (Young elected politicians-Yep) del Comitato europeo delle Regioni, che offre ai giovani rappresentanti eletti a livello locale e regionale under 35 l'opportunità di lavorare di concerto con i membri del CdR e di partecipare a sessioni ed eventi di formazione organizzati su misura per loro.
    "Sono particolarmente entusiasta per questa grande opportunità di crescita personale e politica. È altresì un onore per me - spiega la consigliera dem di Ostuni - poter far parte del gruppo del Pes con cui condivido visioni ed ideali. Sarà questa l'opportunità per poter portare al centro del dibattito politico ed amministrativo temi che non appartengono più soltanto al dibattito ideologico ma che possono e devono trovare concretezza nell'agire amministrativo dei nostri territori".
    "Il mio ruolo - conclude Giannotti - sarà quello di rendere fattive e concrete le istanze progressiste, promuovendo un futuro più sociale, sostenibile ed equo e sentendo ancor più forte la responsabilità di migliorare la vita degli altri, di chi ci sta intorno ed anche di chi non conosciamo. Questo sarà sempre il fine ultimo del mio agire politico". (ANSA).
   

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