Puglia

Casartigiani, tutelare imprese indotto ex Ilva non bancabili

'Positivo confronto con Urso a Taranto, vigileremo'

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 27 LUG - "Il ministro Urso ha rassicurato che, dopo aver affrontato prima i crediti prededucibili, successivamente saranno considerati anche i casi delle imprese (dell'indotto ex Ilva, ndr) non bancabili, ovvero quelle aziende che presentano situazioni critiche dal punto di vista della solvibilità, tra cui rientrano anche diverse pmi di autotrasporto". Lo sottolinea il coordinatore regionale di Casartigiani Puglia, Stefano Castronuovo, commentando il tavolo sull'ex Ilva di ieri in Prefettura, a Taranto, coordinato dal ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, a cui hanno partecipato il prefetto Paola Dessì, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Rinaldo Melucci, parlamentari e consiglieri regionali, associazioni datoriali e sindacali.
    "Rassicurazioni - aggiunge Castronuovo - più che positive per Casartigiani, che prima di questo chiarimento, era in dubbio circa la liquidazione dei crediti degli operatori dei trasporti che lavorano in regime di subvezione. Siamo molto soddisfatti - osserva ancora - dell'incontro. Tuttavia, continueremo a vigilare su ogni aspetto".
    In "risposta alla richiesta di maggiore equità e trasparenza nella gestione degli appalti dei trasporti", riferisce il coordinatore regionale di Casartigiani, "il commissario straordinario Giancarlo Quaranta ha dichiarato che la problematica è in risoluzione".
    Infine, sulla richiesta avanzata da Casartigiani "per l'istituzione della clausola sociale, i commissari e il ministro Urso - conclude Castronuovo - hanno assicurato il coinvolgimento e il confronto delle associazioni datoriali per una discussione e un esame del bando di vendita, soprattutto in relazione alle garanzie che il nuovo investitore dovrà offrire anche alla filiera dell'indotto". (ANSA).
   

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